Arte nel Mugello: la Casa-Museo di Giotto
La Casa-Museo di Giotto è una delle attrazioni più interessanti del Mugello per gli appassionati d’arte. Secondo le fonti storiche del tempo questo grande artista del medioevo nacque nel comune di Vicchio, con più precisione nella piccola località di Vespignano.
L’edificio si trova in posizione panoramica sulla cima di un basso colle nei pressi della Chiesa di San Martino. Alla nascita di Angiolo di Bondone, poi diventato famoso con il nome di Giotto, era una costruzione molto semplice e spartana. Nel corso del tempo ha subito non poche modifiche, ma gli storici hanno confermato con certezza che si tratta della casa natale dell’artista.
In questa casa, Giotto trascorse la sua infanzia, assieme alla famiglia, prima di trasferirsi a Firenze. A Giotto sono legate anche diverse storie che si svolgono nel Mugello. Per esempio l’incontro con il suo maestro, avvenuto quando l’artista era appena un ragazzo. Sembra che Cimabue venne colpito dalla sua bravura mentre disegnava delle pecore su di un masso con il carbone. Il punto in cui si ritiene sia avvenuto il fatto è a breve distanza dalla casa, viene indicato come il “Ponte di Cimabue”.
Visitare la Casa-Museo di Giotto
Del piccolo borgo medievale di Vespignano è rimasto ben poco, ma la casa di Giotto è stata preservata per quanto possibile. L’edificio attuale è una riproduzione dell’originale danneggiato dal terremoto del 1919. Oggi è un laboratorio artistico e un centro multimediale dedicato all’artista.
La Casa-Museo di Giotto non si presenta come un tradizionale museo, ma come uno spazio di esperienza, incontro e produzione artistica per adulti e bambini. Spesso è teatro di eventi e mostre d’arte di grande importanza per il territorio.
All’interno si trova un percorso multimediale che illustra la vita dell’artista e permette ai visitatori di approfondire alcune tematiche legate alla sua figura. Ai piani inferiori sono esposte anche diverse riproduzioni delle opere più famose di Giotto. L’area del laboratorio artistico si trova invece ai piani superiori, qui è possibile sperimentare con forme e colori in totale libertà.